venerdì 4 luglio 2014

Parliamo di Slim


"Ma che noia che sei con ste Slim, a me piace la MIUI!!!" eh va beh, se siete sul mio blog, dovrete anche ciucciarvi le mie paranoie sulle Slim, sono pur sempre le mie ROM preferite.

La Slim è nata con Android 4.1 quanto ai tempi era poco più che una AOSP-based con Lightining launcher e qualche personalizzazione di poco conto. L'esplosione si è avuta con JellyBean 4.2.2, quando conquistò il grande pubblico. Piano piano ha saputo evolversi e reinventarsi fino a diventare il mostro che oggi reputo.
Grazie ad un'estrema leggerezza ed ad una sapiente scelta delle varie componenti (leggi app e librerie), la SlimKAT 4.4.4 offre una battery life invidiabile. Complice anche la compilazione del kernel con GCC 4.6, si ottengono performance stabili ed affidabili.
Il The Real Dark Slim, invece, garantisce una tematura nera che è un vero e proprio piacere per gli occhi, unitamente alle Google Apps ripensate in tematura dark.

Ma non è solo nell'estetica che giace la grandiosità della Slim: difatti le impostazioni aggiuntive si integrano magnificamente con quelle AOSP, non risultando invasive e senza essere troppo complesse come si è già visto in altre ROM (ahem AIO ROMs ahem). 
Abbiamo la sezione Advanced Settings proprio sotto quella relativa alle connessioni, che in sole 4 voci ci da il totale controllo di tutto il software.




Non sto a spiegarvi tutte le impostazioni, lascio a quei pochi che ancora non hanno provato una Slim, il piacere di scoprirle autonomamente.

Android puro è un'esperienza che ho sempre amato, "scoperta" con la SuperNexus 2.0 di Faryaab e amata con l'arrivo del Nexus 7 e del Moto G, ma sentivo la mancanza di qualcosa e quel qualcosa ho provato a cercarla in tante ROM:
con la PAC c'era troppo, con la Paranoid c'era il giusto, ma gestito male (vogliamo parlare dei tiles doppi, gestibili da una mini-icona?), con la ThinkingBridge mi trovavo bene, ma lo sviluppo era discontinuo.
Non parliamo poi delle Samsung-based che mi viene solo da ridere.

Questo è quello che ritengo un giusto compromesso per i tiles.

Poi venni a conoscenza della Slimbean Sabermod, una Slimbean ricompilata con toolchain Sabermod da Fusionjack con l'apporto di numerosi tweak e soprattutto con l'Active Display di Motorola Moto X. Insomma, una Slimbean tweakata, ma comunque una Slimbean ed era una signora ROM. Poi qualcosa andò male nella scelta dei toolchain e dovetti dire addio a quella che sarebbe diventata un domani la SlimSaber.

Non male, considerando che proprio l'abbandono alla SlimSaber mi convinse a compilare da me la SlimLinaro, ispirata alla SlimKAT e al concetto sul quale si basava la SlimSaber, ossia compilazione con un toolchain che garantiva performance esaltanti, come, per l'appunto il toolchain Linaro.


Una volta venduto il Galaxy SII, mi trovai di nuovo ad un bivio su quale ROM scegliere. Mi convinsi che dovevo cambiare e optai per la Paranoid, anche per testare fino a che punto lo sviluppo era giunto. L'esperienza era quella che mi aspettavo, un'ottima ROM molto vicina a quella stock con alcune implementazioni che la miglioravano e la rendevano più user-friendly (Hover e Peek sono due chicche non da poco).
La gestione energetica, però, è stato sempre un fattore discriminante: la batteria durava sempre troppo poco e per una persona, come me, che utilizza pesantemente il telefono quando non è al pc, non è un fattore da poco. Così, dopo più o meno un mese, abbandonai AOSPA per tornare alla amata SlimKAT, ritrovata in salsa 5.0 stabile. 

Che dire, ho saltato a piè pari lo sviluppo dalla 2.6 alla 5.0 e rimpiango di averlo fatto. Infatti, al "ritorno", ho trovato un firmware estremamente affidabile, fino a 6 ore di schermo acceso e durata totale sempre fino a fine giornata. 
Non solo questo, gli occhi più attenti avranno sicuramente notato che la SlimKAT ha molte animazioni veloci, molto più veloci delle altre ROM, cosa che sembrerebbe dover pesare sulla CPU e GPU (disegni più veloci delle animazioni e sforzo per renderizzare gli effettini grafici), eppure non è così. Sempre veloce e sempre reattiva e fosse capitata una volta un singolo freeze!

Vogliamo poi parlare di una delle chicche migliori?


Esatto, parlo dello SlimRecent, ossia quella che per me è assolutamente la migliore feature della SlimKAT. Nel classico recent di AOSP, tappando sul relativo tasto, si apre la schermata di multitasking, dove non è più possibile vedere la schermata precedentemente attiva e, soprattutto, ci si perde nell'animazione di riduzione della finestra per mostrare tutte quelle recenti in parallelo. 
Nello SlimRecent, basta un tap e si apre un menu laterale, semplice e molto più veloce del classico task manager. Con un pinch-out, poi, si killano tutte le app. Easy.

Scriverei ore sulla SlimKAT, ma produrrei, come unico effetto, la sonnolenza di chi mi legge per cui cito (giusto per ricordarle velocemente) il Notification Reminder, che con un tap sulla tendina dei power widger, da accesso ad una sorta di Google Keep nativo.
I tasti direzionali quando si è in modalità di inserimento testo sono un'altra chicca niente male e molto comoda. C'è poi la possibilità di modificare l'anello di sblocco della lockscreen e la SlimPIE che ci permette di fare a meno della navbar.

Ecco la mia attuale home.


Insomma, l'universo Slim è vario e vasto, per una moltitudine di dispositivi e supportato da un team competente e preparato.

Che? Vi aspettate che vi consigli di provarla perché tanto c'è per quasi ogni dispositivo o in salsa ufficiale o unofficial? No, scordatevelo, non ve lo consiglio.

Eh? Perché? Perché vi ordino di provarla!

Ed ecco la home della Slim: 

slimroms.net

Ed ora flashate!

PS. giuro che non mi pagano! 

PPS. guardatevi la mia recensione sulla SlimKAT se proprio non siete convinti.


Ed ora ditemi davvero che non siete convinti, vi sfido!

Nessun commento:

Posta un commento